domenica 5 giugno 2016

Lenzuola bagnate di sudore e dei miei umori

Oggi ho avuto un dolce e caldo risveglio.

A casa mia c'è ancora freddo e dormo ancora con il copriletto, il quale oggi ha avuto la fortuna di essere parte integrande del mio piacere.

Era una cosa che non facevo da quando ero piccola: mi sono strofinata con le coperte e il cuscino, ma a differenza dei miei anni da bambina, l'ho fatto con uno scopo ben preciso.

L'ho fatto perché volevo risentire il desiderio di ieri, volevo risentire ciò che Ele mi ha regalato e che ho provato (stupidamente) a lavare via camminando sotto la pioggia.

Come ieri ho sentito le mie gambe serrarsi intorno all'oggetto del mio piacere.
Come ieri ho sentito l'aria passare tra le mie labbra umide, e il mio fiato diventare sempre più vivo.

Ma per quanto abbia pilotato il mio piacere in modo che durasse di più, in modo che fosse più personale e adatto ai miei tempi... non sono riuscita a raggiungere la soddisfazione di quei 10 minuti confusi in compagnia della mano della mia compagna di scuola.

Non capisco cosa voglio, ho paura di rivederla domani a scuola... ho paura di quello che potrebbe dire ai nostri compagni.

So già che queste preoccupazioni non se ne andranno per molto tempo. So solo che non ho mai provato niente di cosi spettacolare per il mio corpo ne da sola ne in compagnia di ragazzi più grandi di me.

Aver passato una oretta a strofinarmi per poi venire trattenendo appena i mie gemiti non è paragonabile a ieri.

So solo di aver bagnato le lenzuola di sudore e dei miei umori come non mai.


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