sabato 4 giugno 2016

Non sono bagnata di sola pioggia

Oggi a Torino c'è stato un acquazzone, ma nonostante l'acqua non ho tirato fuori l'ombrello dalla mia borsa.
Ho deciso di bagnarmi.
Ho deciso di lasciare a questo temporale di merda qualcosa di utile da fare: lavarmi dai miei umori ancora presenti sotto le mie mutandine con i disegnini.

Oggi ho capito un po' meglio come sono fatta, cosa vuol dire sentire il mio corpo, e sentire il ... desiderio. Non mi viene nessun modo più elegante per chiamarlo.

Fino ad oggi mi sono sempre considerata una normale ragazza che va alle superiori, una che si sente sempre fuori posto nonstante una vita attiva, fatta di cosplay in fiera, sport, alcool e (ogni tanto) ragazzi con case libere il fine settimana.

Fino ad oggi pensavo che... boh fosse per tutti così: essere estranei o annoiati ad ogni cosa, anche a quelle novità con il sapore di già visto.

Ma questo pomeriggio ho sentito non solo di volere disperatamente qualcosa, ma anche di poterla ottenere... pensavo che queste cose accadessero solo nei film, o nelle coppie molto fortunate, invece mi sono bastate le mani della mia amica dentro le mutandine.

Il suo caldo abbracciarmi da dietro, il suo petto contro la mia schiena e le sue labbra delicate sul mio collo, sono state il mio bacio del principe azzurro.
Un bacio che mi sveglia dal torpore della routine.
Un bacio che espande i limiti dei miei piaceri.

Per la prima volta oggi sono bagnata, ma non di sola pioggia.



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